La formazione riveste un ruolo strategico per l’innovazione del nostro Paese, soprattutto se si parla di competenze digitali. Un tema che trova infatti largo spazio nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ed è oggi particolarmente sentito dalle aziende che devono formare le proprie risorse interne perché siano aggiornate su tecnologie in continua evoluzione.

Una sfida che si scontra anche con la difficoltà delle imprese nel reperire candidati con competenze digitali in linea con le loro necessità. In Italia solamente uno studente universitario su quattro è iscritto a facoltà Stem e solo il 23% delle aziende trova profili adeguati (fonte: Fondazione Deloitte). Uno skill gap che cresce, se si considera che sono tra i 210mila e 267mila i lavoratori con competenze matematiche e informatiche per i lavori digitali che le aziende cercheranno nell’arco di 5 anni (2019-2023), soprattutto come data scientist, esperti di sicurezza informatica e di intelligenza artificiale (fonte: rapporto annuale Excelsior promosso da Unioncamere e Anpal).

Impresoft, percorsi di formazione

Il gruppo Impresoft rafforza l’impegno su questo fronte e presenta un articolato programma formativo che coinvolge l’ecosistema dei clienti, del canale e dei dipendenti, estendendosi fino al mondo universitario per la selezione dei nuovi talenti. Il programma, strutturato e flessibile, prevede per tutte le aziende del gruppo attività classiche di formazione in aula con trainer qualificati, in parallelo a nuove modalità di apprendimento da remoto.

Christian Parmigiani, Ceo 4wardpro e brand & communication di Impresoft Group
Christian Parmigiani, Ceo 4wardpro e brand & communication di Impresoft Group

“Oggi la trasformazione digitale ci impone di lavorare sui processi anche in ambito formativo per creare il giusto ecosistema che permetta alle persone di potersi costantemente formare – dichiara Christian Parmigiani, Ceo 4wardpro e brand & communication di Impresoft Group -. Unendo la formazione classica alle nuove modalità siamo in grado di abbracciare qualsiasi esigenza, sia in termini di preparazione tecnica che di supporto a progetti di trasformazione digitale che abbiano al centro il valore fondamentale della componente umana. Una delle nostre ambizioni maggiori nei mesi a venire – prosegue Parmigiani – è quella di rafforzare la partnership con il mondo education per scoprire e formare nuovi talenti. Nel corso del 2021, abbiamo collaborato con decine di università per implementare piattaforme che permettessero di promuovere la didattica a distanza. In questo modo abbiamo aperto nuovi canali di partnership con i principali atenei in Italia che speriamo possano rappresentare un primo tassello di un percorso di collaborazione comune e necessario tra pubblico e privato, volto a supportare la formazione delle competenze generando uno scambio continuo di opportunità per gli studenti”.

Approccio comune, ambiti specifici

La formazione di Impresoft avviene attraverso LMS – learning management system, piattaforma proprietaria di e-learning in modalità self-service con cui il gruppo mette a disposizione del personale, dei clienti e dei partner sia risorse specifiche, come video e tutorial per la formazione tecnologica, sia una library dedicata alle soft skill, con suggerimenti per esempio su come gestire il proprio tempo o organizzare i meeting.

Condividendo l’approccio comune alla valorizzazione dell’ecosistema delle competenze, ogni società del gruppo avvia diverse iniziative focalizzandosi su ambiti specifici. 

La capogruppo Formula Impresoft investe sull’inserimento di 30 nuove risorse da inizio anno ampliando il team dedicato alle relazioni con i clienti e rafforzando le risorse di supporto alla digitalizzazione dei processi del cliente e al miglioramento delle funzionalità delle soluzioni. Si tratta nel 42% dei casi di giovani laureati (62% Stem) alla prima esperienza, assunti dall’azienda e affiancati da consulenti senior per accelerare il percorso di crescita professionale. Nel primo semestre dell’anno, inoltre, l’azienda vara il piano di formazione legato al Fondo Nuove Competenze istituito dall’Anpal, attività che coinvolge l’80% del personale e il 100% delle figure ad alta specializzazione (consulenti tecnici e funzionali, sales manager e product expert, specialisti della comunicazione, full stack developer e software architect). I corsi hanno visto la partecipazione di docenti dell’Università di Bologna, per aggiornare i team R&D su tematiche avanzate di linguaggio e architettura, esperti di processo per approfondire la conoscenza su temi specifici dell’offerta al cliente (lean manufacturing, just in time, activity based costing, kanban e heijunka) e di esperti di comunicazione su temi come il neuromarketing.

4wardpro dedica una business unit ai temi dell’adoption tecnologica, change management e learning. L’azienda è inoltre un centro di formazione certificata come parte del network Pcsnet, che conduce attività formativa ed esami per le proprie risorse e per conto terzi. Il supporto formativo necessario ai processi di innovazione è un valore aggiunto che l’azienda porta nella value proposition del gruppo chiamata UniQa, come pilastro fondamentale per ottimizzare il ritorno sull’investimento. Alla base, la convinzione che non basti introdurre la tecnologia ma serva accompagnare le persone e le organizzazioni verso un utilizzo virtuoso, rivedendo i processi, i modelli lavorativi, di comunicazione e di collaborazione. Nel 2020 4wardpro ha formato oltre 3.300 persone e prevede il lancio di una academy in collaborazione con istituti professionali ed università per formare nuovi profili in ambito cloud infrastructure, sviluppo applicativo e productivity platform.

Focalizzandosi sulla formazione e certificazione dei partner e sulle nuove risorse interne, Qualitas Informatica trasforma la sua academy tradizionale dando vita alla Digital Academy, basata sulla piattaforma di e-learning. L’azienda garantisce così la preparazione dei propri partner che grazie a una formazione smart possono essere più reattivi sul mercato e, tramite i percorsi di certificazioni, migliorare il proprio accreditamento presso i clienti. Nel 2020 tramite l’Academy sono state formate 235 persone e 12 partner hanno ottenuto la certificazione gold, silver o bronze.

Nexttech investe nella formazione interna del personale per aumentare la conoscenza sulle tecnologie più evolute da adottare per lo sviluppo dei propri prodotti. Project manager e figure di riferimento sono coinvolte in un corso sulle metodologie Agile mentre tre giovani figure alla prima esperienza lavorativa vengono assunte per potenziare l’area dedicata allo sviluppo software.

Le ultime aziende acquisite dal gruppo, Opensymbol e Nextcrm, aprono una serie di iniziative legate al customer engagement, ambito nel quale la necessità di formare nuovi professionisti digitali e promuovere competenze è particolarmente sentita dal mercato. Opensymbol si impegna inoltre nel promuovere lezioni di Crm nel corso di Service Management della facoltà di Ingegneria Gestionale di Vicenza – Padova. Un percorso che si estende anche all’interno dell’azienda con gli stage curriculari per il progetto di tesi e le collaborazioni durante i dottorati di ricerca. L’azienda, infine, collabora anche con Cuoa Business School, sempre sui temi del Crm, come la marketing automation, all’interno di Mba e di corsi jobleader per il marketing e le vendite.

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