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Cattolica Library
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Immagini dal Centro. Le “Raccolte storiche” dell’Università Cattolica di Brescia
Diego Cancrini  |  2 marzo 2022

All’inizio del 2021 si è costituito, presso la sede di Brescia dell’Università Cattolica, il Centro di documentazione e ricerca “Raccolte storiche”, con lo scopo di conservare e valorizzare i vari fondi archivistici e librari (per lo più di natura privata) che nel corso degli anni sono pervenuti, per acquisizione o donazione, agli archivi e alla Biblioteca dell’Ateneo.
È sembrato pertanto opportuno dare alle stampe la pubblicazione di una prima guida per presentare le “Raccolte storiche” e illustrare il prezioso e variegato contenuto di questo grande forziere. Ecco dunque Immagini dal Centro. Le Raccolte Storiche dell’Università Cattolica di Brescia, a cura di Andrea Canova e Pierangelo Goffi, Milano, Vita e Pensiero, 2021.
Attraverso i contributi dei numerosi collaboratori, il volume si propone di dare conto della ricchezza ed eterogeneità della documentazione custodita nel neonato Centro, la cui costituzione si pone nel solco dell’importante ruolo che l’Università Cattolica ha da sempre esercitato nel panorama culturale bresciano.

Il lettore, spinto dalla curiosità, si meraviglierà allora di fronte alle prestigiose edizioni antiche, di carattere tecnico-scientifico, della Biblioteca di Storia delle Scienze "Carlo Viganò", donata alla sede di Brescia nel 1973 dall’ingegner Carlo Viganò, collezionista illuminato; passerà poi alla consistente documentazione dell’Archivio per la Storia dell’Educazione in Italia (ASE), che raccoglie carte del XX e XXI secolo relative alla pedagogia e all’educazione, tra le quali spiccano per importanza gli archivi delle editrici bresciane Morcelliana e La Scuola; rivivrà idealmente i concitati e drammatici anni del secondo conflitto mondiale attraverso i documenti, i quotidiani, le fotografie e i cimeli conservati presso l’Archivio storico della Resistenza bresciana e dell’Età contemporanea (AREC); getterà infine uno sguardo alla filologia italiana medioevale e moderna grazie ai libri e alle carte di Franca Ageno Brambilla (Fondo FAB), una delle principali attrici sul palcoscenico dell’italianistica del secolo scorso. 

Non manca poi una interessante incursione nella germanistica novecentesca, ben rappresentata dal Fondo Grünanger, e nel collezionismo bibliofilo bresciano (a prevalente carattere storico-ecclesiastico) con i libri del Fondo Fossati.
E ancora, la Sezione di Brescia dell’Archivio per la storia del movimento sociale cattolico in Italia "Mario Romani" e il Seminario del Vicino Oriente e del Mediterraneo "Luigi Cagni" (costituito dalla Biblioteca Montagnini e dall’Archivio Vattioni, ai quali recentemente si sono aggiunti i libri e le carte dell’orientalista Giovanni Garbini). 
Altri Fondi? I volumi di monsignor Francesco Olgiati, storico, amico di padre Agostino Gemelli e cofondatore dell’Università Cattolica; la biblioteca di Mario Casotti, celebre pedagogista allievo di Giovanni Gentile; i libri di Stefano Minelli (già presidente della casa editrice Morcelliana) e della moglie Velleda.

Tanto lavoro è stato fatto, come detto, ma molto ancora resta in sospeso. Sono infatti in attesa di riordino, catalogazione e collocazione altri fondi: le biblioteche dell’Istituto Sacchi di Milano, dei professori Aldo Agazzi e Rosa Calzecchi Onesti, di Giovanni Minelli, Elena Brambilla, Virginio Cremona e Adriano Gallia, oltre alle carte di Maria Antonietta Marogna e, last but not least, a una ventina di lettere di Gabriele d’Annunzio – indirizzate al compositore e direttore d’orchestra gardesano Ferdinando Benvenuti – donate al Centro nell’autunno 2021 dai nipoti Antonia e Cristoforo.

 
 
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