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Micosi cane: possono esserci dei funghi dietro quelle chiazze senza pelo sulla pelle del nostro cane

La micosi cutanea è una malattia della pelle dovuta a un fungo che colpisce i nostri amici animali. Impara a riconoscerla fin dalla forma della chiazza e scopri come liberartene!
di Redazione

La micosi è una patologia molto diffusa nel mondo animale che tuttavia se trascurata può causare seri problemi al tuo cane. Sei sicura di riuscire a capire al volo il tuo cane interpretando in maniera corretta ogni suo bau e ogni volta che ti guarda con quegli occhioni super belli? Guarda il video che abbiamo selezionato per te e impara a capire ogni sfumatura del miglior amico che tu abbia mai avuto!

Linguaggio dei cani: come capirlo!

Come riconoscere la micosi nel cane dai primi sintomi: identificare i funghi

La micosi nel cane è una malattia cutanea che interessa la pelle del nostro amico a quattro zampe. È volgarmente definita fungo, ma il suo nome scientifico è dermatofitosi. Puoi renderti conto che il tuo cane ha una micosi dalla presenza di macchie sul suo manto di aspetto circolare, zone rosate ma prive di pelo. Il pelo cade perché il fungo si annida proprio sul fusto del pelo e il corpo del cane lo fa cadere spontanemente in quanto lo riconosce come danneggiato. In generale quindi il cane tende a perdere pelo nella zona a causa della presenza dei funghi. Questa condizione di alopecia peggiora poi quando subentra il prurito perché ovviamente il cane inizia a grattarsi e questo danneggia nuovamente cute e determina una maggiore perdita di pelo. Se noti una chiazza sospetta, con mancanza di pelo, il consiglio che possiamo darti è di ispezionare (con dei guanti) il tuo cane alla ricerca di altre macchie analoghe. Le aree del corpo dei cani più soggette a micosi sono la testa, le zampe e anche le orecchie. Sono anche quelle zone dove il cane si gratta con maggiore frequenza e intensità. Molto probabilmente le aree rosate presentano un cerchio rosso nella parte più esterna: questo indizio rende molto probabile la presenza della micosi nel cane! Quindi ricapitolando i sintomi a cui prestare attenzione sono aree rosate e di forma tonda sulla pelle, senza pelo, con contorno rosso. E un cane o un gatto che si gratta a causa del prurito proprio in quelle zone!

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Micosi cane: come comportarsi se il tuo cane ha la dermatofitosi

La micosi non è una patologia grave, causa sintomi generalmente lievi e quindi non è il caso di allarmarsi troppo. È bene però accertare la presenza dell'infezione da contatto osservando se le macchie aumentano e se il pelo cade. In ogni caso se accarezzi il cane lava bene le mani anche per evitare di diffondere la micosi in altri posti del suo corpo così come se vuoi ispezionare il suo pelo fallo con cura senza toccare troppo a lungo le chiazze di forma tonda. Se hai altri animali in casa, separarli potrebbe essere la scelta più efficace: questo fungo responsabile della micosi passa facilmente da un animale all'altra complicando la risoluzione del problema. Se la macchia nel giro di qualche giorno aumenta di dimensione e mantiene sempre il suo aspetto tondo possiamo dire che difficilmente c'è spazio per dubbio: si tratta di micosi. Esistono delle razze di cani come il Yorkshire Terrier e anche di razze di gatto come i persiani che sono maggiormente soggetti alle micosi.I gatti FILV e FELV positivi poi hanno un maggiore rischio di sviluppare le infezioni funginee. Anche lo stile di vita del cane e del gatto può influire sulla possibile di contrarre una micosi: per cui è sempre meglio tenere il cane e il gatto al riparo da possibili situazioni a rischio e naturalmente da animali che già hanno in atto un'infezione da funghi. In caso di micosi è indispensabile rivolgersi al veterinario che sottoporrà il tuo cane a una serie di test per diagnosticare la micosi e la presenza del fungo con la massima precisione. Una nota importante: Il contatto con l'uomo nella maggior parte dei casi non comporta rischio di trasmissione della malattia ma è fondamentale disinfettare gli ambienti per evitare che il fungo si riproduca renendo complicata la risoluzione del problema e allungando i tempi della cura in modo importante..

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Il veterinario: diagnosi della micosi nel cane e nel gatto

Per diagnosticare la presenza di una micosi il veterinario adopera la lampada di Wood, uno strumento diagnostico dotato di lente di ingrandimento e di una lampadina a ultravioletti. Per prima cosa il veterinario accende la lampada e aspetta 10 minuti per dare il tempo alla lampadina di scaldarsi. Poi analizza alla luce ultravioletta della lampade le aree interessate dalle chiazze per diagnosticare la malattia. Alcuni miceti infatti alla luce della lampada diventano verde fluorescente: se questo accade la micosi è sicura. Alcune varietà di fungo richiedono delle verifiche ulteriori in laboratorio, basterà prelevare un piccolo di campione di pelle e pelo da analizzare. La lampada di Wood può fornire la certezza di una micosi in atto ma non escludere al 100 la malattia perché solo il 50% dei miceti si colora di verde alla lampada. Se la lampada di Wood non dà esito positivo è sufficiente continuare gli esami. Un importante esame da eseguire è quello del pelo (esame tricologico): osservando il pelo al microscopio è possibile notare la presenza di spore funginee intorno al fusto. Se questo risultato non offre risposte certe il veterinario farà una coltura funginea. Questo test richiede più tempo ma offre un risultato sicuro. Il veterinario con un semplice spazzolino preleva del materiale dalla cute senza pelo del cane e lo sigilla su un mezzo di coltura funginea. Bisogna aspettare: se il fungo cresce sulla cute del tuo cane c'è in atto una micosi. Di certo il tuo veterinario avrà un kit ambulatoriale già pronto: occorre aspettare un po' per vedere se la reazione genera un cambiamento di colore (di solito 4 o 5 giorni) ma per escludere completamente la presenza del fungo bisogna attendere 2 settimane senza cambiamenti.

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Micosi cane: la terapia più efficace

Come per qualsiasi altra patologia di cane, gatto o ogni animale andare dal veterinario è fondamentale e ricorrere al fai da te è sempre una scelta sbagliata che in alcuni casi può anche peggiorare notevolmente la situazione e l'evoluzione della malattia. Per prima cosa come abbiamo visto è necessario accertare la presenza del fungo che ha causato la micosi ed escludere altre patologie e altre cause. Nei soggetti sani, e quindi in cani e gatti in buona salute, spesso le micosi guariscono anche in maniera spontanea. Il veterinario per limitare il fastidio e il prurito e accelerare la guarigione prescrive delle pomate e dei farmaci a uso sistemico, i principi attivi più efficaci sono a base di griseofulvina e derivati azolici. È fondamentale procedere con la rasatura del pelo in modo da facilitare l'applicazione delle pomate e potenziare gli effetti. Esistono tante tipologie di farmaci in grado di contrastare la micosi: il veterinario saprà consigliarti di certo quello più adatto alle esigenze del tuo pet! E dopo aver trovato la terapia più giusta assicurati di curare anche gli aspetti della sua igiene e della sua vita in casa, disinfettando gli ambienti che possono rappresentare un importante veicolo della malattia e utilizzando per la pulizia prodotti appositi e shampoo specifici.

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Disinfezione degli ambienti dai funghi: come allontanare il rischio di recidive

La decontaminazione dell'ambiente e l'eliminazione dei funghi è fondamentale per preservare la salute del tuo cane e limitare i rischi di recidive. Per prima cosa, quindi lava e disinfetta i giochi e la cuccia del cane con un prodotto apposito. Di solito basta un buon lavaggio ad alte temperature e i prodotti giusti. È bene che durante il trattamento il cane non sia con altri animali ma facciamoci sempre consigliare dal veterinario perché ogni soggetto è diverso e ha abitudini proprie e cambiamenti bruschi e repentini rischierebbero di danneggiare il suo benessere forse più che un contatto con un altro animale. La micosi in generale è una malattia che negli animali, al pari dell'uomo, colpisce di più i soggetti con basse difese immunitarie. Nei cani è più frequente, non a caso, nei soggetti giovani, nei cuccioli e nei soggetti molto anziani. Generalmente è frequente nei cani adulti solo se immunodepressi. La causa è presto spiegata: se le difese immunitarie non funzionano a dovere i miceti sono liberi di proliferare e causano l'infezione, la micosi appunto.

Come per tante altre malattie del cane, una diagnosi precoce è fondamentale per ridare al tuo amico tutta la spensieratezza e il benessere che merita (e nel caso della micosi anche per mandar via dal suo pelo il prurito...che è un bel po' fastidioso!)