Lega e FdI si stringono entusiasti attorno al Nordio garantista. Durerà?
di Federica Olivo
Meno intercettazioni e carcere, separazione delle carriere, revisione dell’abuso d’ufficio, corruzione non più equiparata alla mafia. Il ministro si lancia in una riforma enorme. I securitari di destra applaudono. Italia Viva avverte: “Dentro questo governo, non avrà vita facile”
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Seduto di fronte ai senatori della commissione Giustizia, il ministro Carlo Nordio parla a lungo. Barra dritta, idee chiare, espone il programma che vuole portare avanti in via Arenula. Forte della sua esperienza di ex magistrato, espone ai senatori una linea che rappresenta la sua idea di giustizia: garantismo, separazione delle carriere, meno intercettazioni, meno custodia cautelare, ritocco dell’abuso d’ufficio e degli altri reati contro la pubblica amministrazione, attenzione alle carceri.
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