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“Masantonio”, nella nuova serie thriller Alessandro Preziosi indaga a Genova. “Tra il mare e i vicoli a caccia di scomparsi”

Da venerdì su Canale 5 la serie thriller-poliziesco girata in gran parte nel capoluogo ligure

Tiziana Leone
2 minuti di lettura
Genova – Trasandato, schivo, strano, Elio Masantonio, detective per scelta, torna nella sua Genova con un passato da rimettere a posto e un compito piuttosto complicato: trovare i tanti scomparsi che nessuno cerca più. A dare il carattere a questo nuovo personaggio è Alessandro Preziosi, protagonista di “Masantonio - Sezione scomparsi”. La serie, prodotta da Cattleya, creata da Valerio Cilio e Gianluca Leoncini, va in onda da venerdì in prima serata su Canale 5, diretta da Enrico Rosati e F abio Mollo. Girata in gran parte a Genova, accompagnata dalle musiche di Pivio & Aldo De Scalzi, la serie è un thriller/poliziesco con un tocco di giallo, dal momento che Masantonio riesce a entrare talmente in empatia con gli scomparsi da riuscire a vederli e a parlare con loro.

 

“Più che aver sviluppato un talento nelle indagini, Elio Masantonio ha il dono di riuscire a interagire con le persone scomparse» ha raccontato Preziosi «Quando qualcuno sprofonda così tanto nella vita di un altro, comincia a ragionare come quella persona. Il mio detective è un uomo che si trova un po’ scomodo nella vita, è uno che ha difficoltà quasi a esistere”. A fargli da contraltare c’è il collega Sandro Riva, “un precisetto”, come lo definisce Davide Iacopini, l’attore genovese che lo interpreta. “A Masantonio viene affiancato un partner per farlo rigare dritto, uno molto più quadrato di lui” sottolinea Iacopini “Uno è genio, l’altro sregolatezza, a Masantonio non gliene frega niente di cambiarsi i vestiti, Sandro Riva è un poliziotto che scrive tutto, fa i calcoli, lavora, studia, uno è un Maradona, l’altro un Baresi. Sono molto diversi, fanno fatica a sopportarsi, ma poi come spesso accade nelle coppie televisive, riusciranno a volersi bene a modo loro”.

 

Tra i due poliziotti e i tanti scomparsi di cui si sono perse le tracce da anni, c’è Genova, con i suoi vicoli, la sua verticalità, città viva, protagonista tanto quanto gli uomini che la popolano o che da lì fuggono. “Ho cercato di farla diventare una protagonista assoluta del racconto” racconta Rosati. “Ho fatto in modo che si vedessero quasi sempre il mare o i vicoli, volevo che ci fosse una Genova diversa in ogni puntata. Anche per il mix audio ho cercato di riprodurre quei rumori che mi avevano accompagnato durante le riprese, i gabbiani, il porto, le navi”. Non è stato complicato girare in una città che ultimamente sta diventando sempre più spesso un set a cielo aperto.

“Mentre giravamo Masantonio, erano in corso le riprese di Petra, la serie con Paola Cortellesi. È la stessa produzione, eravamo tutti in hotel insieme” ricorda Rosati “C’è stata una grande disponibilità da parte dei genovesi: non essendo una città troppo abituata al cinema è ancora accogliente, a differenza di Roma che ormai sta sul piede di guerra per i disagi che si creano”. Per Preziosi girare a Genova ha significato tornare in una città che lo aveva accolto anni fa, quando era arrivato per un musical al Politeama. “Volevo tornare ed è stato il momento giusto” ha spiegato l’attore “Genova non è una città da età di mezzo, o hai vent’anni e te la vivi e te la godi oppure ne hai più di quaranta e senti il bisogno di perderti per farti sorprendere dagli scorci, dai cambi improvvisi di architetture. Abbiamo girato al Biscione, in mezzo a quei palazzacci dai colori chiari, porte di cemento aperte sul mare, bellissimo”.

Rimasta nel cassetto per un paio di anni, la serie riporta su Canale 5 il poliziesco incarnato da un protagonista con un forte lato oscuro. “Masantonio è un personaggio ricco di meravigliose contraddizioni” sottolinea Mollo «In lui convive l’eterna lotta interiore tra voler sparire per sempre e voler tornare a casa. Una contraddizione con la quale tutti noi nel nostro piccolo conviviamo. Masantonio è quindi prima di tutto un viaggio interiore”. Del cast fanno parte anche Bebo Storti, nel ruolo del prefetto di Genova Attilio De Prà e Claudia Pandolfi, una vicina di casa e custode di un’antica amicizia con Masantonio. “Ma nel cast ci sono moltissimi ruoli ricoperti da attori genovesi del Teatro Nazionale” conclude Rosati. “Hanno una qualità di recitazione altissima, sono stati perfetti anche nei piccoli ruoli”.

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