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Corte Costituzionale, eletta Marta Cartabia. È la prima volta per una donna: «Si è rotto un vetro di cristallo»

Rimarrà in carica fino al 13 settembre 2020

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Cartabia e Mattarella (ansa)
La Corte costituzionale riunita in camera di consiglio ha eletto come sua presidente la giudice Marta Cartabia. Hanno preso parte alla votazione 15 giudici. I voti a favore sono stati 14 (con l’astensione di Cartabia). È la prima donna ad essere stata eletta presidente della Corte. Rimarrà in carica fino al 13 settembre 2020, quando scadrà il suo mandato di giudice costituzionale. La neopresidente ha confermato come vicepresidenti i giudici Aldo Carosi e Mario Morelli. Nata a San Giorgio su Legnano (MI), il 14 maggio 1963, sposata, tre figli, Marta Cartabia è professore ordinario di Diritto costituzionale e, nel settembre 2011, viene nominata dal Presidente della Repubblica giudice della Corte costituzionale, di cui è stata Vice Presidente dal novembre 2014. 
 
Cartabia ha così commentato l'elezione: «Sì è rotto un vetro di cristallo. Ho l’onore di essere qui come apripista».
 
La carriera accademica di Cartabia è stata segnata sin dagli esordi da un’intensa attività di ricerca in ambito costituzionalistico con uno spiccato respiro europeo ed internazionale. Ha conseguito il PhD presso l’Istituto Universitario Europeo di Fiesole (1993), essendo stata, nel frattempo, Research Scholar presso la Michigan Law School (Ann Arbor, USA, 1991). Ha insegnato presso numerose università italiane ed è stata Visiting Professor in Francia, Spagna, Germania e Stati Uniti. Tra le varie esperienze accademiche si segnalano il Modulo Jean Monnet in Diritto costituzionale europeo (2005-2008), la Clynes Chair in Judicial Ethics, presso l’Università Notre Dame, Indiana (USA, 2013) e l’Inaugural Fellowship presso lo Straus Institute for Advanced Study in Law and Justice, New York University, New York (USA, 2009-2010).In questi anni, ha partecipato ai comitati di sviluppo strategico di primari istituti universitari come l’Istituto Universitario Europeo di Fiesole e la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Cattolica Portoghese.
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