Lobby e catena del valore in Europa, fra istituzioni e imprese
Back soon- Corso dal 15/03/2023 al 16/03/2023 Web-live
- Iscrizione dal 04/12/2023 al 11/03/2024 Costo: 200 €
- Richiedi informazioni
Le lezioni di questo corso saranno registrate e messe a disposizione, per sette giorni dalla data del corso, per i partecipanti che vorranno rivederle in un secondo momento
Presentazione
Il rapporto fra imprese e istituzioni è sempre di più al centro dell'agenda politica ed economica degli stakeholder pubblici e privati che, complici le varie crisi che si stanno attraversando sia a livello locale che internazionale, hanno bisogno di nuovi parametri di riferimento per affrontare le difficili scelte del futuro. Allo stesso tempo gli stessi stakeholder hanno sempre più chiara l'idea che nessuno si può permettere di affrontare queste scelte da solo, sia in termini di responsabilità che di capacità di adottare una visione a 30-50 anni per la quale non si hanno più neanche gli strumenti necessari per costruirla. Se da un lato il contesto europeo rappresenta sempre di più il punto di partenza e di arrivo delle regole che determineranno i nostri comportamenti nei mesi e negli anni a venire, le istituzioni europee sono le prime realtà consapevoli di quanto una gestione equilibrata di una governance sempre più multilivello possa scongiurare i rischi sempre meno nascosti nei limiti della globalizzazione e/o di un populismo che assuma soltanto una forma di protesta a volte poco costruttiva.
Obiettivi
Il corso spiegherà come lobby e advocacy siano strumenti indispensabili a conseguire tre obiettivi che oltre ad integrarsi si autorafforzano: definire un sistema di regole equilibrato e funzionale per governare un sistema economico e sociale che ha sempre più bisogno di essere efficace, ma allo stesso tempo di fornire garanzie per affrontare scenari sempre più complessi ed incerti; realizzare progettualità che a livello europeo si presentano sempre di più blended, ovvero combinano varie fonti di finanziamento provenienti da diversi interlocutori, con modi e tempi di scrittura e impostazione del progetto completamente diversi; organizzare tavoli di concertazione che non sono più a livello nazionale, ma sempre più a livello europeo, che dalla vecchia idea di piattaforme fino alla nuova idea di partenariati, identifichino tematiche e campi d'azione in cui, partendo da un patto tra pubblico e privato, si coinvolgano interlocutori istituzionali, imprenditoriali e gruppi d'interesse di livello intermedio, andando a delineare opportunità che fin dall'inizio portano con sé obbiettivi, risorse, interlocutori, strumenti di controllo e piani di attuazione adeguati.
Target
Il corso è rivolto a studenti, laureati e professionisti in ambito istituzionale e imprenditoriale che vogliono avvicinarsi al mondo della lobby in tutte le sue dimensioni che possano essere applicate, vissute e valorizzate sia nel mondo delle istituzioni, sia nel mondo delle imprese che in quello della consulenza .
Il Corso intensivo "Lobby e catena del valore in Europa, fra istituzioni e imprese" è proposto all'interno dei Corsi di Winter&Summer School ed è utile al conseguimento del Diploma in "Affari europei".
Introduzione, ruolo e funzionamento delle istituzioni UE nel rapporto fra Brussels e Stati Membri
Paolo Palamiti
Dalle piattaforme tecnologiche europee agli Ecosistemi per l’innovazione
Sviluppi ed esempi di advocacy industriale
Leonardo Pinna, Confindustria Bruxelles
Demografia e capitale umano, fra lobby esplicita e lobby implicita, fra istituzioni e università
Marco La Marca, Gabinetto del Commissario Europeo per la Demografia e la Democrazia
Dalle relazioni istituzionali al public affairs
Vittorio Vay, A2A
Lobby e rapporto con i territori nel settore dell’energia
Vittorio Vay
Policy, lobby e progetti europei, i manager della cultura
Giannalia Cogliandro Beyens, Segretario Generale ENCATC
Co-creazione della posizione italiana in Europa
Il modello stato regioni nel settore della formazione
Leonardo Lo Russo, Regione Lombardia Bruxelles
Round Table conclusiva
La persona al centro delle relazioni istituzionali e il capitale umano al centro dell’Europa