Belluno, formare manodopera qualificata per dare un futuro a chi è detenuto

È l'obiettivo di un progetto pilota nato nella casa circondariale di Belluno con la collaborazione di Assindustria

Nel servizio le interviste a Lina Battipaglia, capo area educativa carcere di Belluno; e a Tiziana Paolini, direttore Casa circondariale di Belluno

 

Creare un bacino di manodopera qualificata a disposizione degli imprenditori, disposti ad assumere persone detenute nel momento dell'uscita dal carcere: è l'obiettivo di un progetto pilota nato nella casa circondariale di Belluno con la collaborazione di Assindustria