Economia

"Il trasporto aereo diventerà più verde, ora investire su velivoli e carburanti". Lazzerini: presto Ita la compagnia più green d'Europa

"Il trasporto aereo diventerà più verde, ora investire su velivoli e carburanti". Lazzerini: presto Ita la compagnia più green d'Europa
Aeroporti di Roma si fa promotrice di un Patto per la Decarbonizzazione del settore. L'ad Troncone: garantire al settore benzine sostenibili prodotte da materie prime biologiche. Il ministro Giovannini: scali facciano la loro parte
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ROMA - La buona notizia è che i voli, imbrigliata la pandemia, stanno crescendo a ritmi importanti. La cattiva notizia è che i tanti aerei nei cieli aumenteranno le emissioni di anidride carbonica, inquinando oltre il livello di guardia.

In questo scenario, gli aeroporti e le compagnie temono di pagare un prezzo troppo alto. I governi potrebbero:
- limitare i voli di breve raggio, incoraggiando l'uso del treno,
- e tassare i vettori e gli scali perché inquinanti.

Se le cose prendessero questa piega, a pagare un prezzo sarebbero anche i viaggiatori, che avrebbero meno voli a disposizione (ad esempio su tratte brevi). Non solo. I biglietti, che già costano tanto, potrebbero risultare ancora più cari. Le compagnie aeree, se tassate, scaricherebbero il nuovo costo sul cliente finale.

Aeroporti di Roma, società che gestisce Fiumicino e Ciampino, vuole prevenire questi problemi e promuove un Patto per la Decarbonizzazione. Spinta anche dalla volontà di rispettare l'ambiente, Aeroporti di Roma chiede che tutti gli attori in campo facciano la loro parte: i produttori di velivoli, che lavorano a motori più verdi, le compagnie aeree, le società di gestione degli scali, ovviamente il governo italiano e le istituzioni internazionali.

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Il Politecnico di Milano, che supporta Aeroporti di Roma con un suo studio, considera realistico e raggiungibile l'obiettivo comunitario di "decarbonizzare" il settore del volo entro il 2050.

Lo studio suggerisce, però, di consolidare le iniziative già in campo e di ampliarle. In particolare, c'è bisogno:
- di velivoli che bruciano meno carburante grazie ai materiali di costruzione e all'aerodinamica,
- di motori tradizionali a più basso consumo,
- di motori innovativi a idrogeno ed elettrici (per le sole tratte brevi),
- di biocarburanti prodotti da materie prime organiche oppure sintetici (e-fuel).

Marco Troncone, ad di Aeroporti di Roma
Marco Troncone, ad di Aeroporti di Roma 

Sul punto dei biocarburanti insiste molto Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma. Nel suo intervento, Troncone chiede, tra le altre cose:
- che i carburanti sostenibili (Saf) siano riservati in quantità adeguate al comparto aereo,
- che le materie biologiche necessarie a produrli siano sempre disponibili,
- che ne venga incoraggiato l'uso anche attraverso incentivi pubblici,
- che siano sostenuti i produttori di carburanti sintetici.

Ovviamente Troncone è consapevole che molto può essere fatto negli scali aeroportuali. Portare il binario ad alta velocità negli aeroporti (come si vuole fare, ad esempio a Fiumicino e Venezia) scoraggerebbe l'uso dell'automobile per raggiungere o lasciare lo scalo.

Tutti i mezzi di servizio in uso sulle piste dovrebbero essere elettrici e le forme di approvviggionamento energetico, sostenibili. Va in questo senso l'accordo di ieri con Terna. E andrebbero anche moltiplicati gli strumenti che permettono di catturare l'anidride carbonica sottraendola all'atmosfera.

Fabio Lazzerini, ad e direttore generale di Ita Airways, è convinto che la sua compagnia sia allineata: ''La sostenibilità è una delle prime parole che compaiono nel Piano industriale di Ita elaborato ormai quasi tre anni fa. Nel nostro caso sostenibilità ambientale ed economica coincidono, perché adottare processi, strumenti, tecnologie che consentano di ridurre quanto più possibile il consumo dei carburanti è fondamentale".

"L'aspetto più visibile dei nostri progetti di sostenibilità è il rinnovo della flotta: abbiamo già ordinato 85 aerei di nuova generazione dai materiali alle tecnologie, scegliendo come unico fornitore Airbus. Questo può consentire una riduzione dei costi del 25-30%. Entro il 2026 saremo la compagnia più green d'Europa''.

Il ministro Enrico Giovannini (Mobilità), che pure supporto il Patto di Aeroporti di Roma, parla di un percorso a due tappe: "Da qui al 2030 procederemo con i fattori abilitanti, incluso il Fondo per la mobilità sostenibile che ho inserito nella legge di quest'anno".

"Dal 2030 al 2050 prenderà forma la vera e propria decarbonizzazione con la riduzione netta degli impatti sulle emissioni dei fattori inquinanti di gas e clima alteranti. Bisogna sviluppare le tecnologie adeguate - aggiunge - Gli aerei dovranno essere anche di nuova generazione. Senza dimenticare poi gli aeroporti che possono fare molto proprio per ridurre la loro impronta carbonica".